10 Marzo 2020

Cosa c’è da sapere sul Coronavirus

Il 31 gennaio il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’infezione da coronavirus. 

Con l’ultimo dpcm sottoscritto la sera 9 marzo dal presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, le misure restrittive già applicate per la Lombardia e le 14 province del nord più colpite dal coronavirus vengono estese a tutto il territorio nazionale. Il nuovo provvedimento entra in vigore a partire dal 10 marzo e avrà efficacia fino al 3 aprile. Tutta l’Italia diventa zona protetta. Quali sono le novità:

Muoversi solo se necessario

Si può uscire di casa solo per esigenze lavorative, motivi di salute e necessità. Ove richiesto, queste esigenze vanno attestate mediante autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia o scaricati da Internet. Una falsa dichiarazione è un reato.

Divieto di assembramento 

Sull'intero territorio nazionale è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

Ristoranti e bar chiusi alle 18

Sono consentite le attività di ristorazione e bar dalle 6 alle 18, con obbligo da parte del gestore di garantire il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

Centri commerciali chiusi nei fine settimana (eccetto farmacie, parafarmacie e alimentari)

Chiusi centri commerciali e mercati nei giorni festivi e prefestivi. Nei giorni feriali il gestore dell’esercizio commerciale deve garantire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. La chiusura non è disposta per farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari (che comunque devono garantire distanza di un metro tra le persone) 

Sospesi eventi e competizioni sportive 

Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Restano consentite solo quelle organizzate da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti a porte chiuse o all’aperto senza la presenza di pubblico. 

Allenamenti per gli atleti a porte chiuse 

Gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali e internazionali. 

Stop a palestre, piscine, spa e centri ricreativi 

Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.

Per approfondimenti leggi: #iorestoacasa FAQ

 

Regione Sardegna. Nel rispetto delle Ordinanze del Presidente della Regione, n. 4 dell’8 marzo 2020 e n. 5 del 9 marzo 2020, tutti i soggetti in arrivo in Sardegna, dal territorio nazionale o dall’estero, e quelli arrivati dal 23 febbraio 2020, hanno l'obbligo di compilare on line il seguente modulo: modulosmartsheet, con invio automatico.

 

  • Sul portale dedicato del Ministero della Salute è possibile consultare le principali domande e risposte, i consigli per chi viaggia e le raccomandazioni per ridurre l'esposizione e la trasmissione.
  • Leggi tutti gli aggiornamenti sulle attività messe in campo dal Servizio Nazionale.
  • Leggi gli aggiornamenti e le informazioni della Regione Autonoma della Sardegna
  • Aggiornati sulla pagina dedicata al Coronavirus sul sito del Comune
  • Scarica la APPlicazione Municipium sul tuo smartphone per ricevere gli ultimi aggiornamenti da parte della Protezione Civile Comunale

Tutti i cittadini sono chiamati a collaborare restando a casa e adottando semplici azioni di autoprotezione che vengono riepilogate in 10 regole da seguire:

  1. Lavati spesso le mani con acqua e sapone o con gel a base alcolica
  2. Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
  3. Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
  4. Copri bocca e naso con fazzoletti monouso quando starnutisci o tossisci. Se non hai un fazzoletto usa la piega del gomito
  5. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
  6. Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
  7. Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o se assisti persone malate
  8. I prodotti made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
  9. In caso di dubbi non recarti al pronto soccorso: chiama il tuo medico di base e se pensi di essere stato contagiato chiama il 118
  10. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus

 La Amministrazione ricorda che la collaborazione dei cittadini è fondamentale. In caso di dubbi contattare telefonicamente il proprio medico o pediatra.
Per informazioni chiamare il 1500 o il numero verde Regionale 800311377 (attivo tutti i giorni, festivi compresi, dalle ore 8 alle 20), per le emergenze il 118.
Non recarsi al pronto soccorso