Si rende noto che sono aperti i termini per la misura del “Reddito di inclusione sociale” parte seconda, misure per interventi di contrasto alla pandemia Covid-19, di cui alla L.R. n. 18/2016, in conformità a quanto previsto dalle Linee Guida approvate con Deliberazione G.R. n. 23/26 del 22/06/2021 come da avviso pubblico approvato con Determinazione n. 1454 del 04/12/2023 della Responsabile dell’Area Socio Culturale Istruzione e Sport.

Le istanze dovranno pervenire a mano all’Ufficio Protocollo del Comune di Assemini, Piazza Repubblica o tramite pec all’indirizzo protocollo@pec.comune.assemini.ca.it.

La procedura sarà gestita a sportello.

Tali interventi si rivolgono a favore dei nuclei familiari che si trovano, a causa delle conseguenze economico sociali della pandemia Covid-19, in una situazione di disagio socio-economico, comprese le famiglie che si rivolgono per la prima volta ai servizi sociali e comunque prioritariamente a coloro che non hanno i requisiti per accedere al REIS Parte Prima e al Reddito di Cittadinanza o misure similari di supporto al reddito.

I richiedenti devono essere in possesso del seguente requisito:

• Famiglie con un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE ordinario o ISEE corrente) non superiore a euro 15.000,00.

Fermo restando il possesso di un ISEE non superiore a euro 15.000,00, il Servizio Sociale Professionale potrà valutare l’ammissione alla presente misura di adulti, esclusi dal mercato del lavoro da più di 24 mesi, che convivono con genitori pensionati. Per tali situazioni sarà vincolante la partecipazione ad un progetto di attivazione sociale.

Per l’accesso al contributo sarà determinante la valutazione dello stato di bisogno da parte del Servizio Sociale Professionale, nel pieno rispetto della propria autonomia tecnico-professionale, che avviene sia tenendo conto della condizione socio-economica di base (definita dall’ISEE non superiore ai 15.000,00 euro e non degli altri requisiti previsti per l’accesso al Reis di cui alla parte Prima); sia attraverso la valutazione di fattori aggravanti la condizione di bisogno. Pertanto, il solo possesso di un valore ISEE non superiore a euro 15.000,00 non ha diritto all’ammissione al contributo.
L’ammissione al contributo potrà avvenire avendo riguardo al peggioramento della situazione economica (anche dal confronto tra ISEE ordinario e ISEE corrente) ed in base alla valutazione del Servizio Sociale Professionale che valuterà lo stato di bisogno ponendo particolare attenzione alle condizioni di fragilità socioeconomiche, di emarginazione e di vulnerabilità dei nuclei familiari.

Il presente finanziamento è destinato a soddisfare prioritariamente i nuclei familiari che non hanno i requisiti per accedere al REIS e al RdC (o ad altre forme di aiuto), qualora residuino delle risorse, queste potranno essere impiegate per integrazioni reddituali ai nuclei familiari che beneficiano del Rdc, quando l'importo di Rdc mensile percepito è inferiore al valore REIS mensile che sarebbe riconosciuto sulla base del nucleo familiare e dell'ISEE di riferimento. L'integrazione è possibile fino al raggiungimento degli importi mensili che spetterebbero per il REIS parte I. Il beneficio è stabilito dalle linee guida come indicato nella tabella A.

Tutti i requisiti dovranno essere posseduti e dichiarati alla data di presentazione della domanda e perdurare per l’intera durata del beneficio. Il Comune potrà disporre la revoca o l’esclusione del beneficio nel caso emerga il venir meno delle condizioni di bisogno che lo hanno determinato, che il beneficiario si assume l’onere di comunicare tempestivamente al Servizio Sociale.

L’Ufficio di Servizio Sociale provvederà ad istruire le domande pervenute secondo l’ordine di arrivo al protocollo dell’Ente, a verificare la sussistenza dei requisiti dichiarati, a effettuare la valutazione dello stato di bisogno, nel pieno rispetto della propria autonomia tecnico-professionale.

Tale valutazione avverrà sia tenendo conto della condizione socio-economica di base (definita dall’ISEE, secondo i criteri sopra riportati, sia attraverso la valutazione di fattori aggravanti la condizione di bisogno che tengano conto, a titolo esemplificativo:

• della perdita del lavoro e/o riduzione consistente del proprio reddito familiare a causa delle conseguenze economico sociali della pandemia Covid-19;
• della situazione sanitaria precaria in assenza o attesa dei relativi benefici economici con particolare attenzione ai pazienti colpiti dal Covid-19 dimessi dall’ospedale che hanno perso la propria autosufficienza e necessitano di assistenza domiciliare, le persone ricoverate e/o dimesse dall’ospedale che devono prendersi cura di un congiunto non autosufficiente o, nel caso di disabili, i minorenni/maggiorenni non capaci di provvedere a loro stessi e assistiti da parenti, per malattia o decesso dei genitori;
• della modifica nelle proprie abitudini di vita a causa delle conseguenze economico sociali della pandemia Covid-19 (acquisti, accesso alle opportunità culturali, scolastiche, relazioni sociali, attività formative, accesso ai servizi non essenziali, ecc);
• della situazione abitativa incerta (rischio di sfratto, coabitazione, usufrutto temporaneo, difficoltà a sostenere le spese del canone di locazione o del mutuo, difficoltà a sostenere il pagamento delle utenze domestiche, ecc.);
• di situazioni di emarginazione sociale, o condizione di rischio sociale correlata a dipendenze, problematiche giudiziarie, ecc.;
• della presenza di minori e/o anziani non autosufficienti;
• dell’assenza di relazioni parentali considerabili “risorse” (familiari civilmente obbligati ex art. 433 c.c.);
• ogni altro elemento di disagio aggravante la situazione di bisogno, valutato nel pieno rispetto della propria autonomia tecnico-professionale.

A seguito di ammissione al contributo il beneficiario, in base ai casi specifici, potrà essere tenuto a sottoscrivere un progetto personalizzato con il Servizio Sociale Professionale.

L’intervento prevede l’erogazione di un sussidio economico il cui ammontare e durata avverrà in base alla valutazione del servizio sociale comunale e in ogni caso non potrà superare gli importi e la durata massima stabiliti per il REIS di cui alla parte I delle predette Linee guida.

L’intervento prevede l’erogazione di un sussidio economico il cui ammontare e durata avverrà in base alla valutazione del servizio sociale comunale e in ogni caso non potrà superare gli importi e la durata massima stabiliti per il REIS di cui alla parte I, come indicato nella tabella visdionabile in allegato.

Modalità di presentazione della domanda
La domanda di partecipazione al presente avviso, da redigere utilizzando unicamente l’apposito modulo allegato al presente bando e disponibile presso l’Ufficio di Servizio Sociale, dovrà pervenire all’Ufficio Protocollo del Comune secondo una delle seguenti modalità:

• tramite consegna a mano all’ufficio protocollo
• a mezzo PEC all’indirizzo protocollo@pec.comune.assemini.ca.it

La domanda, compilata e debitamente firmata dal richiedente, dovrà essere presentata da un solo componente del nucleo familiare. Nell’ipotesi in cui pervengano istanze diverse da parte di più componenti del medesimo nucleo familiare sarà ritenuta ammissibile solamente una domanda, dando preferenza, nella scelta, a quella pervenuta cronologicamente prima, sulla base della data e dell’ora di arrivo al Protocollo dell’Ente

Allegati all’istanza

• copia del documento d’identità in corso di validità o copia del permesso di soggiorno del richiedente in corso di validità (solo per i cittadini di Stati non appartenenti all’Unione Europea);
• attestazione ISEE in corso di validità (ordinario e corrente se ricorre il caso);
• ricevuta di esito negativo o decadenza del Reddito di Cittadinanza per l’anno 2023 o se percettore di Reddito di cittadinanza, autodichiarazione relativa all’importo mensile percepito;
• se percettore di Reddito di cittadinanza, autodichiarazione relativa all’importo mensile percepito;
• (eventuale) verbale di riconoscimento di invalidità civile/disabilità di uno o più componenti il nucleo familiare;
• qualsiasi altra documentazione ritenuta utile ai fini della valutazione dello stato di bisogno.