Si aggiunge un altro importante traguardo per la messa in sicurezza della S.S. 130 con il deposito del progetto definitivo da 200 milioni di euro.
Finalmente iniziano a vedersi risultati concreti dopo anni di abbandono, da parte delle precedenti Amministrazioni di Assemini e Decimomannu, della proposta di Anas per l’adeguamento del tracciato esistente della S.S.130. Nel passato infatti le Amministrazioni chiedevano di abbandonare il tracciato attuale per spostare la statale lungo la strada più a monte: quella “dei Canadesi”, soluzione non accettata da Anas e Regione Sardegna che ha comportato lo stallo alla risoluzione di varie problematiche connesse alla presenza dell’attuale statale. Dal 2015 con il cambio di Amministrazione Comunale si sono riaperti i tavoli tra Comuni, Anas e Regione Sardegna per l’adeguamento del tracciato esistente. Da allora diversi sono stati i tavoli tecnici a cui abbiamo partecipato, anche con la attuale Amministrazione Licheri e in continuità, per definire le caratteristiche del tracciato nel territorio Comunale che potessero finalmente dare risposte in merito ad alcuni aspetti: sicurezza della viabilità, permeabilità di una infrastruttura che da quando è stata costruita ha rappresentato un limite per le relazioni con il territorio dell’agro.
Grazie al coordinamento e la spinta del compianto Assessore ai lavori Pubblici della Regione Sardegna, avv. Frongia, le esigenze dei tre Comuni di Elmas, Assemini, e Decimomannu sono state accolte e progettate da Anas che oggi deposita il progetto definitivo per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Ultimo atto, una procedura complessa ma dovuta, prima della approvazione che porterà al progetto esecutivo e quindi all’affidamento dei lavori. Il progetto è pubblicato sul sito del Ministero Ambiente: https://va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/7686/11148
Un progetto imponente partito con il finanziamento di circa 30 milioni di euro della Regione Sardegna. Solo con il processo di condivisione tra i vari interlocutori e l’analisi di tutto il tracciato si sono delineati tutti i costi che hanno portato al finanziamento dell’intero tracciato e di tutta l’opera: 200 milioni di euro per circa 12 chilometri. Una occasione concreta e storica che questa Amministrazione appoggia e sostiene.
Con l’adeguamento sostanzialmente non esisteranno più gli incroci a raso, anche le proprietà private che avevano l'unica possibilità di accesso diretto dalla statale avranno una viabilità dedicata e separata, sarà possibile attraversare agevolmente l’arteria in sicurezza anche a piedi o in bicicletta.
In sostanza per Assemini si prevedono due svincoli con tutte le direzioni possibili per entrare ed uscire dalla città. Uno sulla via Sardegna ed uno alle spalle di via Corsica. Questi svincoli saranno realizzati con la tipologia della rotatoria a livello terreno e la statale che li scavalca indipendentemente e senza conflitti. Sono possibili gli ingressi e le uscite sulla statale attraverso rampe di accelerazione e decelerazione mentre il traffico locale, che passa dall’urbano all’agro e viceversa, si servirà della rotatoria senza interferenze con il traffico della sovrastante statale. Su richiesta della Amministrazione comunale sono stati inseriti ulteriori due passaggi, esclusivamente pedonali e ciclabili, in corrispondenza della via Francia e della via Piave. Nel tratto di fronte all’urbano quindi, per circa 3,5km, saranno presenti 4 possibilità di attraversamento per la mobilità “lenta” e due per gli autoveicoli. Contemporaneamente saranno realizzate le contro strade, in particolare in zona agro, per servire indipendentemente ed in sicurezza le proprietà che si affacciano sulla statale e che sino ad oggi hanno sperimentato pericoli e intimazioni, da parte di Anas, a chiudere l’accesso. Le contro strade percorreranno parallelamente la statale dal bivio per Sestu sino a Decimomannu.
Altre peculiarità sono gli adeguamenti dei ponti sugli attraversamenti di rii e canali come quello di sa Nuxedda o il rio Sa Murta o il rio Sestu ad Elmas.
Importante, ed imponente, è lo studio sull’abbattimento del rumore con l’adozione di soluzioni innovative che affrontano la problematica.
Interventi di mitigazione con la gestione delle aree di svincolo attraverso veri e propri interventi e forniture di specie vegetali completano l’inserimento paesaggistico nel contesto.
Per quanto riguarda il quartiere Asseminese di Truncu Is Follas, che ha accesso sulla statale all’altezza di via del Pino Solitario ad Elmas, attualmente mediante incrocio a raso semaforizzato, la soluzione dello svincolo adottata è sempre quella della rotatoria a livello terreno che rende l’attraversamento permeabile e sicuro per tutte le categorie di traffico risolvendo così anche in questa zona un problema annoso di difficoltà di collegamento e di sicurezza.
Con l’adeguamento della statale si risponde anche ad un problema pregresso che la costruzione della statale 130 aveva creato in passato: l’eliminazione o comunque la riduzione del passaggio naturale delle acque meteoriche che da sempre, provenendo dal bacino a monte della strada dei Canadesi, percorreva un compluvio naturale nel quartiere di Truncu is Follas per attraversare la statale e proseguire a valle di questa sino a raggiungere il rio Sa Murta e riversarsi infine sulla laguna. Con la costruzione della attuale statale si era creato un margine insuperabile che comporta ancora oggi rigurgiti a monte. Con l’adeguamento della statale verrà ripristinato, con dimensione adeguata, il passaggio attraverso un tombino sotto la strada di questo importante naturale scolo delle acque piovane.