Indirizzo: 
Chiesa San Pietro

L’“Associazione Culturale Confraternita San Pietro” di Assemini, si costituì il 22 Aprile del 2002 grazie all’impegno profuso dall’allora Parroco Don Efisio Zara e di un gruppo di parrocchiani, soci fondatori. Il Presidente è, a norma dello Statuto associativo, il parroco pro tempore dell’omonima parrocchia.

Nella primavera del 2002 la Chiesa Parrocchiale intitolata a San Pietro Apostolo, Patrono di Assemini, si trovava in una situazione particolare.

L’importante restauro degli anni ottanta non era completamente ultimato, l’archivio, andato distrutto a seguito dell’incendio avvenuto in chiesa e in sacrestia, un decennio prima, aveva reso necessario il restauro dell’edificio sacro per porre rimedio ai danni e renderlo più conforme alla struttura originaria.

La necessità di costituire un sodalizio che avesse a cuore la cura e la manutenzione ordinaria dell’antico edificio sacro, di stile gotico-catalano (del tardo XVI sec.), e l’intenzione di effettuare ulteriori ricerche sulla stessa Chiesa, portò alla costituzione della Confraternita.

Infatti la Confraternita effettuò delle ricerche presso l’Archivio storico Diocesano di Cagliari, con lo scopo di trovare notizie utili a ricostruire la storia dell’antica chiesa, ormai perse nelle ceneri del rogo. Con le notizie raccolte si riuscì a pubblicare il volume dal titolo “All’ombra del campanile” (1578-2010), a cura di Vittorio Scalas e Paolo Demuru, soci della Confraternita. Per l’occasione venne allestita una mostra, presso l’ex Municipio di Piazza San Pietro, con l’esposizione delle antiche foto della Chiesa.

La neo associazione si adoperò, fin dal suo sorgere, per riproporre i solenni festeggiamenti in occasione della ricorrenza annuale del Santo Patrono e di Santa Barbara, compatrona di Assemini, proponendo la “Sagra di fave lesse e pesce fritto”, le serate danzanti, la manifestazione canora “Ugola d’oro”, giunta fino alla 30a edizione, realizzata in collaborazione con la locale scuola di musica “Peter’s Day” e con la partecipazione del coro “Gli angeli di Maria” del Gruppo Mariano di Assemini.  I festeggiamenti vengono arricchiti dagli immancabili fuochi d’artificio.

La Confraternita inoltre, si premurò di custodire i marmi degli arredi smontati durante i restauri degli anni ‘80 che furono usati, in parte, successivamente durante la seconda parte del restauro della chiesa. Questi comprendevano la ripavimentazione della navata, di tutte le cappelle e del presbiterio; la costruzione dell’altare e dell’ambone, dove è stato applicato il fregio marmoreo che in precedenza si trovava nel pulpito, che venne smontato perché considerato improprio alla sobrietà dell’importante monumento.

Un’altra importante iniziativa, promossa in collaborazione con la Confraternita San Pietro, nel 2012, in occasione del 10° anniversario di fondazione del sodalizio, fu quella che vide giungere ad Assemini una copia della Sacra Sindone a grandezza naturale e la sua ostensione pubblica nello spazio dell’ex Municipio di Piazza San Pietro.

Il compito di presentare una relazione scientifica fu affidato al sindonologo dott. Alberto Di Giglio. La mostra venne visitata, nella sola Assemini, da circa 10.000 persone (dato registrato dalla agenda dell’esposizione), tra cui diverse scolaresche.

E’di tempi più recenti l’opera di documentazione dello stato del campanile. Attraverso le immagini nitide ottenute con il drone, si evince la necessità di un intervento manutentivo importante e non prorogabile, per la tutela del bene e anche per la salvaguardia e la sicurezza delle persone che transitano nella centrale piazza San Pietro.

Infine, in tempi ancora più recenti si ricorda l’attività portata avanti con grande entusiasmo dal gruppo teatrale “Is amigus de Santu Perdu”, nato all’interno dell’Associazione, che vede alcuni degli stessi confratelli cimentarsi nella stesura di opere teatrali, portarle in scena varie volte, anche fuori da Assemini.

A seguito della pandemia da “Covid-19”, la Confraternita ha necessariamente ridotto le proprie attività.

Tuttavia, degna di menzione particolare è la singolare processione, che si è svolta senza il seguito dei fedeli, ma con una piccola rappresentanza di autorità e confratelli in occasione della festa patronale del 2021. Il simulacro di San Pietro, a bordo di un’auto scoperta, ha percorso l’intero territorio della cittadina, compiendo nove soste in altrettanti punti, centri della devozione e della fede degli asseminesi: chiesa di San Giovanni, chiesa di San Cristoforo, chiesa Parrocchiale B. V. del Carmine, chiesetta del Carmine, scuola dell’infanzia del Sacro Cuore, chiesa di Sant’Andrea, cappella in onore di Padre Pio, cappella in onore di Santa Rita, chiesa di Santa Lucia, per finire nella chiesa di San Pietro.